TIL ha ottenuto la certificazione ISO/IEC 17025 per garantire la massima qualità nelle analisi PFAS

La certificazione garantisce la qualità della misurazione del fluoro totale in una varietà di matrici come carta, composti chimici solidi e liquidi, cuoio, materie plastiche, pelle, tessuti.

[ Innovazione ]
TIL ha ottenuto la certificazione ISO/IEC 17025 per garantire la massima qualità nelle analisi PFAS

E’ giunto un nuovo riconoscimento alla qualità del lavoro svolto all’interno del laboratorio TIL, che ha ottenuto la certificazione ISO/IEC 17025 per le analisi PFAS.

ll laboratorio da diversi mesi si è dotato dell’attrezzatura necessaria ad effettuare le analisi TF e ha realizzato diverse indagini in ambiti diversi per mappare la presenza dei “forever chemicals” in numerose matrici.

 

Le tipologie di analisi relative all’individuazione dei PFAS, utilizzate per valutare la conformità degli articoli rispetto alle restrizioni relative all’utilizzazione dei PFAS sono fondamentalmente di due tipi: le analisi “target” permettono di individuare un numero limitato di sostanze per le quali sono disponibili gli standard analitici. Si tratta di circa 70 sostanze, ma i PFAS in circolazione sono oltre 10 mila e quindi è necessario effettuare un’analisi più attenta.

 

Le analisi di tipo “untarget” (TF: Total Fluorine e TOF:Total Organic Fluorine) sono tecniche innovative e di recente applicazione, che permettono di eseguire uno screening ad ampio spettro di tutte le sostanze presenti nel campione contenenti livelli di fluoro organico e perciò anche riconducibili a PFAS.

Queste analisi possono essere utilizzate in settori diversi: nel tessile e nell’abbigliamento, nella cosmetica, nel settore della carta. Possono inoltre essere realizzate anche sulle acque. TIL ha già acquisito una competenza notevole nell’ambito dello studio e dell’individuazione dei PFAS, come dimostra lo studio effettuato sui coloranti reattivi per fibre cellulosiche.

COSA SONO I PFAS

Sostanze per e polifluoroalchiliche (PFAS) sono definite come: qualsiasi sostanza che contiene almeno un atomo di carbonio di metile (CF3-) o metilene (-CF2-) completamente fluorurato (senza alcun H/Cl/Br/I attaccato ad esso)

 

Questa definizione è della OECD (Organization for Economic Co-operation and Development) ed è stata rilasciata nel 2021: ad oggi possiamo ritenere che siano circa 10 mila le sostanze che possono essere considerate come PFAS secondo la più recente definizione.

Sono sostanze con importanti caratteristiche, tra le quali spiccano le qualità oleorepellenti e idrorepellenti che sono ampiamente utilizzate in numerosi settori, compreso il sistema moda. In quest’ultimo possono essere impiegati per molteplici scopi, sia nelle filiere tessili che dei pellami, e possono essere anche presenti in alcuni trattamenti superficiali di accessori metallici. Sono impiegati in prodotti ad uso domestico, come le superfici interne delle pentole, oppure in detergenti e vernici. Possono essere rilevati nella carta e negli imballaggi che stanno a contatto con il cibo. Sono impiegati nei settori dell’elettronica, dell’industria pesante, in aeronautica, nelle schiume antincendio; in pratica, questa tipologia di sostanze, grazie anche alla loro grande inerzia chimica (forever chemicals), sono resistentissime ed hanno di fatto contaminato tutti gli ecosistemi.

PERCHE’ LE ANALISI TOF SONO IMPORTANTI

Il laboratorio TIL è dotato delle più recenti tecnologie per l’analisi dei PFAS. Un elemento chiave della nostra analisi dei PFAS è la cromatografia ionica combinata con la combustione dei materiali (CIC – Combustion Ion Chromatography) , che rende possibile la determinazione del fluoro totale.

Questo dato è fondamentale per la verifica indiretta dei PFAS in numerose tipologie di campioni.

Queste analisi sono importanti per garantire la conformità agli standard di “Product Compliance”  e per progettare i processi produttivi sostenibili.